HMS Endeavour - Carlo Crucitti

Vai ai contenuti

Menu principale:

HMS Endeavour

Media > Gallerie pubbliche > modelli
 

  


 

Catanzaro, 04-07-2018
Oggi è il turno per le notizie più dettagliate del HMS ENDEAVOUR - 1768 (n.18 di 26), il diciaottesimo dei modelli donati al "Museo del Mare" dell'Istituto Tecnico Grimaldi-Pacioli di Catanzaro Lido, in via Sebenico 39.

Il 26 agosto 1768 la nave di sua maestà bitannica (His Majesty Ship) HMS Endeavour salpò dal porto di Plymounth, affacciato sul canale della Manica, alla volta dell'emisfero australe. Il viaggio, una spedizione scientifica finanziata e organizzata dalla Royal Society, aveva come scopo principale, almeno ufficialmente, l'osservazione del passaggio di Venere davanti al Sole, che sarebbe avvenuto nel mese di giugno del 1769 e che sarebbe stato sicuramente ben visibile dall'isola di Tahiti. Questa convinzione era basate sulle scoperte effettuate dal capitano Wallis, che durante una delle prime spedizioni esplorative nell'oceano pacifico compiute dalla corona inglese - fino alla seconda metà del '700 solo spagnoli, olandesi e francesi si erano spinti in quella direzione - aveva scoperto proprio l'isola di Tahiti immediatamente dichiarata possedimento di Re Giorgio III. In realtà, il vero scopo della spedizione era la ricerca di nuove terre, da porre sotto il controllo della corona inglese, per poter godere degli enormi benefici che queste avrebbero comportato: ricchezze naturali, materie prime, forza lavoro delle popolazioni "sottomesse", e la possibilità di creare nuove rotte commerciali e i conseguenti guadagni; non ultime le tasse che sarebbero state versate, sia dai mercanti, sia dai nuovi possidenti. In particolare, la ricerca era mirata alla verifica dell'effettiva esistenza della Terra Australis Incognita, le cui "leggendarie" coste erano state avvistate nel secolo precedente dall'esploratore olandese Abel Tasman.
Al comando dell HMS Endeavour e della spedizione fu posto James COOK, promosso al grado di tenente di vascello proprio per l'occasione. si tratto di una scelta ragionata, perchè le imprese passate di Cook avevano reso il suo nome molto quotato negli uffici dell'Ammiragliato britannico. Ciononostante suscitò non poche polemiche all'interno della Royal Society: era già insolito che un ufficiale della Marina britnnica fosse figlio di contadini, ma porlo addirittura al comando di una spedizione scientifica.
Cook, nato il 27 ottobre del 1728 a Marton, nello Yorkshire e, come detto, figlio di contadini, imparò ad andare per mare svolgendo il ruolo di mozzo sulle navi carboniere che facevano la spola tra lo scalo di Whitby e i porti dell'Inghilterra meridionale. Divenne tanto abile ed esperto che, se non avesse deciso di intraprendere la carriera militare, arruolandosi nel 1755, sarebbe presto diventato capitano di una nave carboniera. Pur essendo inserito nei ranghi della Marina come semplice marinaio, le sue grandi capacità e l'ipotesi di una imminente guerra con la Francia gli diedero la possibilità d'intraprendere una carriera da ufficiale, che in altre circostanze gli sarebbe stata preclusa, date le sue umili origini. Grazie all'ulteriore esperienza che acquisì negli anni successivi nelle colonie americane, divento pilota (ufficiale di rotta) e compiendo osservazioni e rilevamenti idrografici precisi e accurati, nel 1766 la Royal Society lo riconobbe come scienziato. Able marinaio e ottimo geografo, James Cook era la persona adatta per compiere un'esplorazione dell'oceano Pacifico e per questo la scelta cadde su di lui, nonostante l'opposizione dell'ideatore drlla spedizione stessa, Alexander Dalrymple (valido come scienziato ma non altrettanto come navigatore) che avrebbe voluto l'incarico per se.


Ritratto di James Cook (National Maritime Museum, Greenwich),
il più grande esploratore dell'oceano Pacifico.
La spedizione
Oltre a Cook, che avrebbe effettuato i rilavamenti idrologici e geografici, la spedizione scientifica comprendeva l'astronomo Charles Green, con il compito di studiare il passaggio di Venere davanti al Sole, e Joseph Banks, botanico dilettante ma anche facoltoso banchiere (uno dei membri più influenti della Royal Society, di cui successivamente divenne presidente) che si sarebbe occupato dei rilevamenti biologici delle nuove terre che avrebbero incontrato. 
 
HMS Endeavour - 1768
La storia dell’HMS Endeavour, brigantino a palo armato dalla Royal Society britannica, è indissolubilmente legata alla figura di James Cook e alla sua prima esplorazione dell’Oceano Pacifico.
Il brigantino a palo Earl Pembroke, ribattezzato Endeavour ("Tentativo") da Jame Cook, fu scelto dall'Ammiragliato britannico per compiera la spedizione nel pacifico in base alle indicazioni del capitabo stesso.
L'armamento a brigantino, due alberi a vele quadre con bompresso e vela aurica sul fuso dell'albero di maestra, conferisce alla nave grande manovrabilità e agilità, indispensabili per navifare lungo le coste. La presenxa di un palo, cioè di un terzo albero a poppa che rende possibile aumentare notevolmente la superficie velica, permette di sfruttare maggiormente la forza del vento e quindi, aumentando la velocità, consente di percorrere lunghe distanze, le tratte oceaniche appunto, in meno tempo. Inoltre, l'Endeavour era una nave particolare: il suo scafo, infatti, era molto simile a quello dei gatti" del porto di Whitby, cioè le navi carboniere su cui Cook aveva lavorato, cos' chiamate in gergo marinaresco probabilmente a causa della forma arrotondata e priva di serpa che caratterizza lo scafo di questo tipo di imbarcazione.
 
 
 
 

  


 
 
31/03/2024 ore
Aggiornato il: 31/03/2024
Torna ai contenuti | Torna al menu